Descrizione
Vivere, praticare e riflettere sulla fede a partire dal contesto asiatico invita ad introdursi in un altro linguaggio e ad avvicinare una diversa esperienza religiosa. Vista dall’Asia, allora, diventa evidente che Dio si manifesta in molte maniere. Per poterlo “vedere” però è necessario andare oltre il paradigma ellenistico e riscoprire la creazione, tra altre cose, come pienezza cosmica e divino-umana. Se l’approccio occidentale pone Dio al di fuori e al di sopra dell’universo come creatore, confermando una concezione dualistica, l’approccio orientale cerca Dio all’interno, nella profondità del cuore, dello spirito. Oltre la metafisica greca, la teologia asiatica muove dalla non-dualità, dall’advaita. In questo si pone come importante contributo per la ricerca spirituale “oltre le religioni (storiche)”. Di questo sguardo e di questa riflessione sulla fede ha estremo bisogno anche il credente occidentale.