Descrizione
Il racconto dell’incontro inatteso tra il Signore risorto e i due discepoli in cammino da Gerusalemme a Emmaus, «il primo giorno della settimana», è una delle gemme narrative e spirituali del Vangelo di Luca (Lc 24), privo di miracoli o monologhi, che comprende un viaggio di andata e uno di ritorno, ed è interamente dedicato alla conversazione tra i tre attori.
Le tappe del racconto sono numerose e il libro analizza da vicino come sono state rappresentate nell’arte cristiana dalle origini a oggi, non facendo scorrere le opere in ordine cronologico, bensì seguendo le fasi del racconto lucano passo dopo passo; una scelta molto più coinvolgente, volta a permettere al lettore di rivivere a sua volta l’episodio.
Il piano dell’opera è quindi “narratologico”: si parte dai due discepoli raffigurati mentre escono da Gerusalemme, ignari che Cristo sia vivo e molto scoraggiati; poi si presenta il momento in cui vengono raggiunti da un altro pellegrino; quindi proseguono il loro cammino insieme verso Emmaus, senza che essi identifichino colui con cui camminano e parlano. Alcuni artisti hanno persino raffigurato il momento in cui Gesù, invitato alla locanda di Emmaus dai due discepoli, finge di proseguire oltre, per poi cambiare idea e cenare con loro. Si tratta del pasto consumato insieme, con i tre pellegrini a tavola, la benedizione del pane e la sua condivisione, e la sorpresa dei discepoli che finalmente scoprono, gradualmente o improvvisamente a seconda della sottolineatura dei pittori, chi è seduto a tavola con loro. Molti hanno raffigurato i discepoli storditi e paralizzati dopo la partenza di Cristo. Altri, nello spirito suggerito dall’evangelista, hanno voluto completare il racconto mostrando i due che tornano di corsa a Gerusalemme per incontrare gli Undici nel Cenacolo e raccontare loro quell’eccezionale incontro con Cristo risorto.